La mia breve permanenza in pieno agosto su questa piccola perlaazzurra e selvaggia (e infestata di meduse) ve la completo con le immagini: non molte, giacché ho pasato buona parte del soggiorno ad ascoltare un vento di stronzate in arrivo dalla Corsica. Tengo a precisare che l’ascolto delle stesse, sul momento, non è stato di per sé faticoso. Piuttosto è stata la fatica (immane) nel tentare, in un secondo momento, di scrostarle dalla merdosa assurdità di cui erano ricoperte.
Come volevasi dimostrare l’approdo all’isola è tragico: quasi svengo davanti alla gentile signora dell’agenzia per mancanza di: sonno, zuccheri, soldi e sentimento