Perché io credo che a volte per dirimere il caos occorra un sisma. Più forte il grado, più radicale la ricostruzione, altrimenti uno va avanti una vita a cambiare la carta da parati, il mobilio, metto il parquet, no, anzi il cotto, ma le cose restano sempre le stesse. In-variate. A-variate.
Io, dovessi dirvi, single single non lo sono mai stata. Sempre queste strisce di Gaza, terre di nessuno dove stai lì e aspetti o schivi i colpi. Ma una piena consapevolezza di me nel mondo, consapevole di quella che sono, capable of standing out, come si dice in inglese, che è un verbo che mi piace un mucchio, stand out, mi fa pensare alle Rocky Mountains, forti, solide. Invece quando arriva il terremoto-amore, che per me è il solo fenomeno capace di dirimere il caos, una potente scarica di amore, di quelle toste, di quelle che non ce la fa nemmeno gesucristo, un sisma, ecco, mi è capitato di recente, e so di cosa parlo, a me e alla persona che con me si è trovata coinvolta, stuck in the quake, come i poveracci in Nepal l’aprile scorso: stessa casa impregnata di caos, polvere e oblio. Poi la scossa, il tornado, la svolta. La passione e i suoi colori. Il cambiamento all’orizzonte. Se ne esci vivo, se non muori prima, devi fare un bilancio, e cominciare a (ri)costruire. Io non ne esco mai viva. Mi ritrovo sempre a scrollarmi di dosso i detriti, a controllare come nei film dove c’è lui e lei che scappano e le bombe gli esplodono dietro, crollano case e palazzi, i due si lanciano a terra o cadono, e poi lui chiede a lei, se per esempio il film non è doppiato, Are you okay babe ( o honey, a volte dicono honey)? insomma, una roba così, solo che a farmi la domanda son sempre da me. Da sola. Che mi tasto e mi controllo se ci sono ancora tutta intera, poi mi rialzo e riprendo il cammino. Ché l’importante, come sottolinea la mia più fedele friend and follower, è restare sempre in piedi. Come la Chief Mountain nel Montana. La Montagna Capo. Gli indiani l’hanno chiamata così, la tribù dei Piedineri, che nel mio libro – quello scritto e pubblicato a pagamento – ne parlo, chi volesse tante volte ordinarlo può andare su Internet o chiedere a Edizioni Clandestine. E dicevo, dovrei andare lì a cercare la pietra, dalla Chief Mountain, poi fare come gli ebrei in Schindler’s List al funerale di Schindler, mettiamoci una pietra sopra, e forti degli errori, procediamo.