Caro compagno di scuola compagno di niente, che se tu non sei entrato in banca, io non so più dove sto di casa, né quasi quasi se mai ne ho avuta una, ti basti pensare che in tre anni a Las Vegas ne ho cambiate quattro! Vattro!
Che in effetti siamo tutto e siamo niente io e te, siamo due specie di superstiti che tentano di tirar fuori dalla polvere spessa del tempo qualcosa che un tempo era autentico, e ora boh. I superpoteri si sono azzerati del tutto, completamente in panne. La volontà gira a vuoto e io scivolo e non riesco a riprendere il filo. Anche il dentista mi mette ansia ormai, lui e le sue ricostruzioni, ché ultimamente ricostruire è un gran parolone e l’anestesia mi va alle gambe e mi fa tremare. Le mie paure me le devo tenere strette strette attenta a non farle schizzare fuori.