Tutti, Ma perché Livorno?…
Livorno nella mia memoria si lega principalmente a due personaggi: due livornesi, che magari qualcuno se li ricorda, sul web circolano ancora: lei vecchia, tracagnotta, bionda finta, un panettone in testa, truccatissima, rincalcata dietro una scrivania che le spuntavano le braccia corte con attaccate le mani inanellate; il figliolo a fianco, una specie di … dé, non saprei dire.
Televendevano pellicce con cacciucchino in omaggio.
E mi ricordo erano gli anni Ottanta e io non dormivo. Per tipo nove mesi a un certo punto della mia vita, nei primi anni Ottanta, niente, non c ‘era verso di dormire di notte. E per non pensare troppo guardavo quantità smisurate di tivvù e dentro ci trovavo loro: Roberta Pelliccerie, mamma e figliolo.
Nei prossimi giorni, invece, mesi, anni a venire io dormirò. Finalmente tranquilla e serena. E mi riapproprierò del mio tempo. Sentito, Gad Lerner? Tu che mai hai risposto alla mia lettera aperta? O tu che dici di occuparti delle anime rimaste indietro?
Io da ora in poi mi ritroverò!
E Livorno mi restituirà il sonno perduto.
Il perché (i miei students traducano) sta nelle seguenti frasi ipotetiche di vario grado:
- Se mi viene l’influenza, potrò restare a casa e guarire con calma;
- se avrò bisogno di un permesso, me lo daranno senza troppe storie;
- metti che a un certo punto mi serve un anno sabbatico per:
a) completare un paio di opere di cui i miei futuri students beneficerebbero;
b) visitare quella mezza dozzina di paesi di cui beneficerei io (e gli students di conseguenza);
c) laurearmi in Storia dello sfruttamento del corpo docente nell’Era della Post Globalization.
Se… se…
Di questi e di altri se è pieno il mio futuro!
Capito, ragazzi?
Bella rilassata e contenta, grazie al motivo per cui sono qui – la mia bella cattedra. Il mio nuovo contratto a tempo in-de-ter-mi-na-to!
Passando invece al futuro CERTO, quello che in inglese lo puoi esprimere come ti pare, la sostanza non cambia, e la sostanza è:
Avrò le ferie pagate! la tredicesima, forse anche la quattordicesima (mi informo poi vi dico).
Ed infine, se aumentano l’IVA … chissenefrega!
Buon ferragosto Sonia.
A toi assi, très chère!
S.
Eccomi puntuale..prima di tutto BUON FERRAGOSTO anche a te io lo passo al lavoro in terra SARDA… AIÔ…
Ciao carissimo, chiarirò tutto: tu seguimi!
😉
Sonia
Don’t forget our motto…
In arduis servare mentem.
(I’m sure the Italian navy won’t mind if we borrow it 😉 )
No they won’t.
(Smart muffun).
😘
Ma non mi hai chiarito LIVORNO LA CATTEDRA LE FERIE SICUŔE ETC..ETC
Sembra appetitoso quel cacciucchino! Ma lo fanno solo a Livorno o in tutta la provincia? Strafelice per il tuo nuovo ruolo, potremmo festeggiare con un buon cacciucco al ristorante!
P.
P.s. anche gli antichi romani usavano schiavi (o liberti) greci come percettori.
P.
E che “percepivano”? 🙂
Di certo più di noi maestre!
S.
I’m very sorry miss Sonia, non percettori ma percettori
Confesso di non riuscire a percepire bene…
S.
Ciao Sonia e complimenti vivissimi! (ma sei esente Iva?:-)
Hey, il mio arcobaleno preferito!
Io sono sempre stata esente IVA, in base all’articolo 10 del decreto salamadonna. Ma io non ho mai avuto bisogno di dedurla l’IVA, pertanto, poca differenza. La grandissima differenza è(ra) che mentre tutte le altre categorie possono fare prezzi con o senza, le mie povere tariffe l’IVA, non avendocela, non la possono aggiungere o levare. Molto serpeggiante come concetto, molto strozzante come effetto.