4. On The Way To Kashan

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La tabella di marcia dei miei travelling companion oscilla verso il frenetico, a suon di una mezza dozzina di moschee al dì, più altri siti di storico interesse, un-duè, un-dué, avanti marsc’! A me di un viaggio preme quello che mi fa scoprire dentro di me, non fuori. Non che il fuori non sia degno di nota…

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Ma su Kashan , seconda tappa, non riesco a scrivere né assimilare molto, se non qualche dettaglio di scarsissimo interesse storico. DSCF1792DSCF1788

(Focaccinari di Kashan)

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DSCF1780La mattina seguente mi sveglio e la prima cosa che vedo sono le striature di grasso in cima alla stufa accanto al letto, qualcuno deve averci di sicuro a suo tempo cotto un kebab o un hot dog. La camera è lercia, bollente, dal chiamiamolo condizionatore penzolano sottili liane e filamenti che spargono un pulviscolo dappertutto. Il bagno è in corridoio. In comune. Turco, of course. Da queste parti non si usa carta igienica, dunque spesso capita che dopo essersi mezzo spogliati (per evitare schizzi e altri inzuppamenti sgraditi, o di perdersi mollettine e gadgets vari nel buco turco), tocca rivestirsi un’altra volta (velo compreso) per uscire e andare a recuperare fazzolettini di carta da qualche parte, tipo in sala da pranzo – quando c’è – dato che qui coi cleenex ci si pulisce … tutto. Dice che qua si usa il tubicino di gomma per risciacquare parti intime, pavimento, pareti, ecc… Il che equivale a dire che spesso la turca fa da cesso, da bidet e da tombino. Mentre ripenso alla Lonely che dice anche che la civiltà persiana batte la cinese e la romana per vastità di territori conquistati e avanzamento culturale e politico, mi alzo, mi bardo e mi agghindo e vado in cerca di un po’ di latte e “oppio” per la colazione.Immagine

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Ma la cosa ancora più odiosa di un viaggio è la consapevolezza di aver fatto un grosso errore. Mai scegliere di partire per fuggire da una realtà sgradevole puntando verso un altrove: si rischia di annegare sulla sua stessa scia.
Quasi quasi chiamo Valentina e le chiedo di anticiparmi il rientro… Poi ci ripenso. A me coi viaggi mi prende sempre in ritardo. Quindi non tiro nessuna conclusione. Come con la ginnastica. I dolori post gym mi prendono sempre con 48 ore di ritardo rispetto agli altri. A scoppio un po‘ ritardato.

Comments 2
  1. Sei indomitable, ma veramente…chi te lo fa fare..ci vuole tanto coraggio…

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