Prima tappa: Cernusco S/N

 
E finalmente si parte: noi e la Giulia, che non c’entra con il simpatico film – la Giulia è la mia amica “per sbaglio”, non un’auto, e il “noi” include me e l’Altea, un pitbull di trenta kg dall’apertura mascellare di ventotto centimetri circa, la pena del contrappasso dantesca. 
puppy-smiley-emoticonEccoci che sfrecciamo su per la Cisa dentro una piccola Suzuki strizzate fra zaini e valigie, il pitbull mestruato in mutande, la Giulia sfavatissima, io che emano adrenalina pura, se la imbottiglio ci faccio i soldi. Destinazione Cernusco S/N dove Giulia e canide vivono in inverno. Con la bella stagione scendono al mare, a Monti San Lorenzo, dove ci siamo conosciute. Per sbaglio. Un paio di anni fa. Allorquando un pomeriggio di agosto ho confuso il suo caratteristico rustico per il Tempio buddhista Musang Am, sito qualche centinaio di metri più a monte. Fortunatamente il canide mascelluto con cui mi sono trovata muso a faccia in soggiorno, non mi ha giudicata violatrice di proprietà privata, io sono sopravvissuta, e ci ho guadagnato un’amica.
Che per poco ieri sera non perdevo.
Ora il motivo non serve che ve lo sto a raccontare, la Giulia non approverebbe. Ma l’episodio increscioso che ci ha separate e tenute sveglie tutta notte (lei in camera col pitbull; io in sala sul divano del pitbull) mi ha portato a fare delle considerazioni.cernusco-sul-naviglio-3-dic-2010
 
Quando si viaggia è importante tenere conto delle diverse destinazioni fra viaggiatori diversi. Se vai in un paese freddo, incameri tutto il calore possibile, ti equipaggi ben bene, soprattutto imposti il tuo sistema creativo e fantasioso, immagini e prevedi, e a volte già senti dentro quello che troverai, non vuoi arrivare impreparato. Se sei diretto in un clima tropicale ti sintonizzi già in anticipo sui colori e odori che troverai, cominci a fare un certo rodaggio sensoriale, non so se mi spiego, di modo che il tuo sistema è già tarato per certe temperature.
A Cernusco sul Naviglio tirava un clima già invernale, la natura aveva cominciato a sbiadire, e la gente per strada … ognuno nel suo viaggio perso dentro i fatti suoi.
La Giulia era sintonizzata su un viaggio fatto di tappe mediche, esami e cure, quindi un viaggio ben diverso dai molti intrapresi, e dal mio, lei viaggiatrice a largo raggio. La presenza continua del pitbull non ha giovato ai miei due deltoidi che si sono messi a duettare in stereofonia. A seguire una bella notte insonne. Lo scazzo. L’arrivederci e grazie.
Quindi abbiamo fatto pace, ci siamo abbracciate e abbiamo proseguito per le reciproche destinazioni. E questa mattina mi sono ritrovata sul marciapiede del metrò di Cernusco S/N di cui conosco: il fiumetto, il cosiddetto naviglio, il manicomio, la stazione della metro e l’Esselunga di Pioltello (il Deet ce lo avevano in offerta e in confezione bagaglio a mano).
Di fronte all’ingresso, che mi guarda mentre scrivo, una signorina con un cappello a strisce rosse, bianche e blu, che dice: Impara l’inglese con noi!
Comments 4
    1. Well… I’m afraid she will be be eventually, then she’ll be perfectly integrated with the surrounding.
      (Where have you been all this time?)

      S.

  1. ricordo perfettamente il tuo primo tentativo di trovare il tempio buddista! dovrebbe essere oggetto di una prossima puntata!!

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