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Vado in India (passando da Stresa)

Dicembre 2023

Chiedo scusa per la prolungata assenza (lo so, si vive anche senza il mio blog), ma il fatto è che non riesco a concentrarmi, a spegnere il cervello. Esistono miliardi di rimedi innovativi per spegnere la mente, tecniche più o meno zen che il terzo millennio ci ha regalato, ma come disse quel tale, funzionicchiano. Intendiamoci, danni non ne fanno, se non forse quello di ingannarvi e illudervi che le cose possono migliorare, e che ritroverete una volta per tutte la meritata felicità. Cosicché quelle come me che stentano a ritrovarla – o la trovano a tratti – finiscono per convincersi di non meritarla: se questo non è un danno…

Ma basta, chi mi ama mi segua, chi vuole mi legga, e riprendiamo che vi voglio dire due cose di questo nuovo mio viaggio che è un po’ spuntato dal nulla. Viaggiare, sì, spegne molte valvole.


Premessa:

Ci sono posti che non vanno bene per tutti, e l’India è uno di questi. Andare solo per riempire occhi e valigie, e poter dire, ci sono stato, cancella la poesia e le melodie che questo paese incredibile è in grado di offrire.

Già, credo proprio che per penetrare più a fondo nella realtà indiana, specie quella caotica e vibrante di una città come Nuova Delhi, il termine di paragone con una cittadina ben ordinata, impostata e manicurata come Stresa, col suo lago e isolette che ci fluttuano sopra, sia molto efficace per lasciarsi investire da uno tsunami di colori, formicolii umani, suoni incessanti, sguardi ammiccanti e risoluti, che compongono il puzzle della capitale indiana.

Comments 2
  1. As mentioned above – “There are places that are not right for everyone, and India is one of them”. I was wondering why is India not right or did i misunderstood your lines.

    1. Thank you for your feedback. Following my experience – limited, of course, as I cannot say I know this country after having had just a little taste of it – and according to the travel stories I’d heard in the past, I get the impression that India is one of those places people visit very cautiously, just for the sake of trying an exotic place. But then in fact what they do they never really mingle with the local reality, and this is mostly true for Western people, who are not humble enough (as some Indian friend pointed out) and always look down on a people who have costumes, habits, attitude, food! so different and opposite to their own. So in the end, it’s like they travel through a protective glass, keeping a certain distance, feeling somehow superior, more advanced, more evolved. For as little as I spent here, this country has revealed a lot of me to myself. Which is the ultimate goal I seek in a journey. But each of us is different, and has their own travelling style which one must respect.
      Follow me as my blog unfolds.
      Sonia

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