Tre motivi per non essere mai tristi

A mio modo di vedere, ci sono tre validi motivi per non essere mai tristi.
Primo: siete nati, il che già un risultato notevole. Sapevate che ogni volta che vostro padre eiaculava (e posso assicurare che lo ha fatto spesso) produceva all’incirca venticinque milioni di spermatozoi — abbastanza per ripopolare la Gran Bretagna ogni due o tre giorni? Per riuscire a venire al mondo, non solo avete dovuto far parte di uno di quei pochi schizzi di sperma che avevano una qualche possibilità (puramente teorica) di prosperare — una bella impresa di per sé;
ma vi è anche toccato vincere una gara contro una roba come 24.999.999 concorrenti scodinzolanti, tutti a cercare disperatamente di attraversare il canale della Manica della vagina di vostra madre, per approdare per primi alla fertile Boulogne. L’essere nati costituisce il traguardo piü notevole che avete raggiunto nella vostra vita. Rifletteteci: poteva capitarvi di essere una tenia.
Secondo: siete Vivi. Per un fugacissimo istante, nell’eternità dell’essere, avete il miracoloso privilegio di stare al mondo. Per ere infinite non siete esistiti. Presto cesserete nuovamente di esistere. Potervene stare li seduti, proprio adesso, in questo istante irripetibile, a leggere questo libro, a mangiare caramelle, a fantasticare di fare sesso sfrenato con Ia persona più intrigante dell’ufficio amministrazione, ad annusarvi le ascelle sovrappensiero, o qualunque altra cosa stiate facendo, insomma il semplice fatto di esistere è meraviglioso oltre ogni misura.
Terzo: avete cibo a volontà, vivete in un periodo di pace e Tie a Yellow Ribbon Round the Old Oak Tree non sarà mai più in testa alle classifiche.
[Bill Bryson, Notizie da un’isoletta, Guanda ediz. traduzione di Sonia Pendola]
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A parte annusare le ascelle, per il rimanente sono d’accordo. Aggiungerei anche conoscere persone con cui costruire dei rapporti nel lavoro,nella vita. Ognuno di noi lascia sempre un ricordo ai posteri,per bene o per male! Ciao 🖐
Anche le ascelle lasciano segni e ricordi…
😉
S.
Parole sacrosante🙏🙏🙏
Vero, no?
Specialmente in questi giorni, mentre navigavo nelle acque del nord pensando ai grandi esploratori che partivano dall’Olanda, dal Belgio…Non riesco a togliermi dalla testa il viso della giovane ragazza annegata sul Baysian, alle coincidenze della sfiga che si abbatte su certa gente. Ovvio che questo succede a pie’ sospinto, specie dove la guerra è di casa, e lì davvero un momento ci sei e un altro puf. E insomma sono considerazioni banali, si sa, però fa bene ricordarsi cosa vuol dire vivere.
S.